Il Bravìo delle Botti
L’ultima domenica di Agosto è il giorno in cui si disputa il “Bravìo”: la mattina dalle ore 10:00 in Piazza Grande si svolgono importanti e suggestive cerimonie come l’estrazione dell’ordine di partenza delle botti, la marchiatura a fuoco, la sbandierata degli Alfieri, la consegna da parte del Comune al Magistrato delle Contrade del “Panno del Bravìo”, l’offerta dei Ceri votivi a S. Giovanni nella Cattedrale. Nel pomeriggio alle ore 15:00 inizia la sfilata del suggestivo Corteo Storico, composto da oltre trecento figuranti. Infine, alle ore 19.00 dopo il segnale dato dai rintocchi del Campanone del Comune, le botti cominciano a rotolare sulla pietra partendo dalla colonna del Marzocco. Dopo pochi minuti il “Bravìo” avrà il suo epilogo; solo una contrada potrà festeggiare la vittoria e prendere il “Panno”; le altre invece potranno dare sfoggio all’amarezza e pensare alla rivincita, senza rancore e con rispetto per il vincitore; una storia che si ripete da oltre seicento anni.
Tutta la settimana antecedente è ricca di avvenimenti ed appuntamenti importanti quali il Proclama del Gonfaloniere e il Corteo dei Ceri. Tutte le sere le Contrade sono aperte al pubblico e pronte ad accogliere con feste, cene, giochi, musica e vino a volontà. La manifestazione ogni anno richiama migliaia di presenze turistiche per tutta la settimana degli eventi, rafforzando lo spirito di tutta la comunità poliziana.
Il Corteo dei ceri
Giovedì 25 Agosto continua la settimana degli eventi del Bravìo delle Botti con il tradizionale Corteo dei Ceri.
A partire dalle ore 21:45 ciascun portatore di cero, accompagnato dal rispettivo magistrato, porgerà il proprio cero al gonfaloniere che tramite l’intercessione del notaio controllerà la qualità ed il peso dello stesso. Gli otto ceri verranno poi offerti alla Pieve di Santa Maria e depositati all’interno della Cattedrale.
Terminato il cerimoniale dell’offerta dei ceri, il Gruppo Sbandieratori e Tamburini darà inizio ai festeggiamenti con una sbandierata sempre originale e ricercata.
Successivamente, i consueti fuochi d’artificio.